Circonauta: Nardò celebra l’arte di strada per il terzo anno

Il blog che racconta il Salento, i suoi fantastici luoghi, le tradizioni e gli eventi!

Circonauta: Nardò celebra l’arte di strada per il terzo anno

“Venghino, signori. Venghino! Circonauta torna in città…” Dal 7 al 9 luglio 2017, dalle 20:30 in poi, assisteremo alla terza edizione del Festival degli artisti di strada, nel cuore di Nardò (Lecce).

L’inaugurazione

Quest’anno Circonauta ha pensato in grande. A inaugurare il festival sarà il rock’n’roll e swing anni ’50 di Antonio Sorgentone & The Heart Attacks, che coinvolgerà il pubblico in balli e danze scatenate. Il buongiorno si vede dal mattino. Quindi, tutti in piazza!

circonauta salento da scoprire

Piazza Salandra si trasformerà in un luccicante Lunapark e ospiterà un carosello di artisti, giocolieri, strani individui, le bancarelle del Mercatino del Palombaro e lo zucchero filato del pesce volante! Vietato annoiarsi al Circonauta

L’8 e il 9 luglio

Il centro storico di Nardò si popolerà di fenomeni da baraccone e saltimbanchi che terranno spettacoli teatrali, numeri circensi degni dei migliori tendoni del Mondo! 

Parteciperanno le migliori compagnie, come RasOTerrALannutti Corbo, Circus Follies, e poi Adrian Bandirali, il teatro The Squasciò e tanti tanti artisti che si impegnano quotidianamente a tenere alto il nome e il prestigio delle arti di strada.

La rassegna è promossa dal Comune di Nardò e tra i partner principali c’è anche il Teatro Pubblico Pugliese. Anche quest’anno saranno presenti l’Associazione Culturale Garage e tanti artigiani locali che hanno aderito al magico progetto Circonauta, come Manufatto e Straccetti&Rivoluzione, che si occuperanno degli allestimenti e delle installazioni interamente realizzati con materiale riciclato.

Abbiamo dimenticato qualcuno? Venite a vedere di persona!

Il Festival Circonauta è un vero fiore all’occhiello della nostra cultura. Senza pretese di pomposità, ma con grandissimi risultati. Da ormai tre anni ci racconta il circo contemporaneo. Ma anche quello tradizionale, le arti di strada, la musica, i nomadi, il nostro patrimonio artistico e sopratutto la magia, lo sfarzo, il luccichio e il forte connubio che si crea tra la gente e gli artisti! 

Leandro Caroli, giovane artista e piacevole conferma di Circonauta

Circonauta promuove l’arte di strada e la cultura. Ma non è solo balli, spettacoli e attività teatrali/circensi. È anche fotografia, scrittura, pittura. E proprio a proposito di pittura non si può non parlare di Leandro Caroli. Un artista di Taurisano che ha fatto della sua passione il suo mestiere. È il secondo anno che partecipa al Festival delle arti di strada, lui che l’arte ce l’ha in casa, grazie al padre Silvano, che gli ha tramandato la passione e i suoi preziosi insegnamenti.

Ha frequentato diversi corsi di restauro: legno, tele e manufatti e ha vissuto in molte città, spostandosi tra Lecce, Bari, Roma e Firenze, imparando tanto, per poi tornare nella sua Taurisano a lavorare nello Studio d’Arte del padre.

Le sue opere

L’arte di Leandro Caroli si contraddistingue per l’evidente vena surrealistica che attraversa ogni sua opera. Un surrealismo che deriva dalla sua reinterpretazione personale e dalle contaminazioni della classicità.

Dopo aver studiato, imparato e lavorato duramente, Caroli ha sviluppato il suo stile inconfondibile, che lo rende un artista maturo, conosciuto e stimato nel panorama artistico locale.

Come già anticipato, Leandro Caroli parteciperà per la seconda volta consecutiva al Festival dell’Arte di strada CirconautaLo potrete trovare nello stand dello Studio d’Arte Caroli e Manufatto.

“Anima conflittuale”

L’anno scorso si presentò con “Anima conflittuale” (olio su tela, 40×50 cm, 2016). Di seguito il commento dell’autore. Leggiamolo insieme.

anima conflittuale circonauta 2016

Ricorre spesso in letteratura un concetto che vede l’Artista nutrirsi di dolore e infelicità. Se così è, vuol dire che la felicità non ha il potere di trasformare le cose. Perciò saremmo creativi nel momento in cui siamo tristi e depressi. La felicità è uno stato così buono che nessuno vorrebbe mai smarrire, ma, piuttosto, conservare per sempre. Cosa si potrebbe fare della felicità, dunque, dal punto di vista creativo? Date le premesse considerazioni, credo proprio che non se ne potrebbe fare nulla. A quanto pare i sentimenti di disperazione e infelicità, a un Artista, sono più utili della sensazione di appagamento, perché la disperazione e l’infelicità distendono e smuovono tutta la tua sensibilità.
Ma, a mio avviso, è quantomeno paradossale scoprire quanto la tristezza dell’Artista si nasconda proprio nella sua natura di soggetto appartenente al mondo dell’Arte, verso cui egli, a malincuore, sente di nutrire un costante sentimento di repulsa che lo spinge sempre più a voler terminare, una volta per tutte, di ritenersene membro, perché costretto, il più delle volte, di sacrificare il suo vero estro per compiacere il pubblico, cioè il mercato.
Lungi dal voler condizionare qualsiasi libera, personale interpretazione dell’opera, porterei, per un istante, l’attenzione sulla ballerina, simbolo assoluto di bellezza. Essa, al centro di una boccascena teatrale, termina di vestire i panni da teatro per tornare donna o, meglio dire, se stessa. Allora via i lustrini e la finzione dello spettacolo che, secondo le regole del mercato e i gusti del pubblico, la illuminerebbero di una poesia divina. Perciò Nuda, come lo vuol essere interiormente, senza artifizi in un atteggiamento di rimostranza attraverso il quale sancisce, nella maniera più evidente, la sua riluttanza a piegarsi alle regole della piazza. E lo fa, questa volta, attraverso le più astruse movenze, sicuramente capaci di far brillare la sua Anima conflittuale. Tesa, senza dubbio, alla ricerca parossistica della massima libertà espressiva. 
Possiamo concludere, perciò, asserendo che quella dell’Artista risulterebbe essere una vita all’insegna di una specie di schizofrenia esistenziale che sta tra il prodotto confezionato e l’opera creativa pura; in buona sostanza, tra quello che vogliono gli altri da noi e quello che noi vorremmo sinceramente offrire loro.

“La strada”

Quest’anno, invece, avremo il piacere di ammirare, l’e il 9 luglio, “La Strada”: 15 miniature (olio su tavola, elaborati a spatola). Ecco alcune immagini in anteprima delle opere che vedremo sabato e domenica:

[wcfgallery ids=”775,776,777,778,779,780,781″]

Cos’altro aggiungere?

Possiamo descriverlo quanto vogliamo, ma Circonauta deve essere vissuto. Quindi, cari amici, non fatevelo raccontare. 7, 8 e 9 luglio, mettete un nodo al fazzoletto. “Venghino, signori. Venghino!”

Dio benedica il Salento!

Per il link del sito internet dell’evento, clicca qui.

Salento da Scoprire

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Wordpress Social Share Plugin powered by Ultimatelysocial