Giuggianello. Il più piccolo comune del Salento tra leggenda e suggestione

Il Salento è conosciuto da tutti per il mare, le fantastiche spiagge dorate e le scogliere incontaminate. Ma non è solo questo. È anche, e soprattutto, se vogliamo, campagna, trulli, ulivi e paesaggi rurali mozzafiato. Vogliamo parlarvi di Giuggianello, il più piccolo comune salentino, luogo ricco di magia e incanto, scelto come location dal progetto Music Platform per la quarta puntata.

Qual è la prima cosa che ci viene in mente pensando agli ulivi salentini? Eh sì, la maledetta xylella, il batterio che sta mettendo in ginocchio la nostra tradizione, distruggendo i nostri alberi leggendari. Leggendari perché attorno a questi giganti della natura, la storia spesso ha costruito vere e proprie fiabe. Così è stato per Giuggianello e la sua Collina delle Ninfe e dei Fanciulli.

Oltre a essere il più piccolo paese del Salento, che conta circa 1200 anime, Giuggianello è considerata alla pari di “Stonehenge” per i suoi dolmen, menhir e rocce. Ma quello che più affascina i turisti e i suoi abitanti sono le mille suggestioni e leggende che parlano di orchi, ninfe e soprattutto folletti (“scazzamurieddhi”), ma anche eroi come Ercole e santi come San Giovanni Battista e San Basilio (“Santu Vasili”). Queste storie sono state da sempre narrate da autori greci, latini e locali, già dal II secolo a.C.

La tradizione, però, è stata tramandata per un bel po’ di anni… O secoli. Molte credenze antiche, infatti, sono rimaste nella cultura degli abitanti della zona per molto tempo. – Mio nonno mi ha sempre vietato di andare nel campo dei massi sulla Serra di Giuggianello, perché avrei potuto incontrare le fate che mi avrebbero stregato!- Ci racconta Gino, nonno e bracciante agricolo di Minervino, paese distante pochi chilometri dalla “Collina delle Ninfe e dei Fanciulli”, che per scaramanzia continua a evitare quel luogo, ma sa benissimo che questa paura non esiste più nè per i suoi nipoti, nè per i ragazzini della zona. Ma la magia, la suggestione, quelle non si perdono mai!

La Grotta di San Giovanni

In questa cripta, per molti secoli, ogni anno, la notte del 24 giugno si celebrava una delle più antiche tradizioni pagane salentine. La magica notte in cui si accendevano le focare. Questi falò non servivano solo a illuminare la notte, ma soprattutto ad allontanare tutti gli spiriti maligni, quelli di cui abbiamo parlato prima, al fine di accompagnare i cantanti e danzatori durante i loro riti propiziatori intorno al fuoco.

Le fiamme rappresentavano per la gente del tempo un ottimo rimedio per sbarazzarsi di tutte le erbe magiche che maghi, streghe e fattucchiere possedevano. Un luogo magico, quindi, che parla di fiabe, fate e folletti. Una leggenda che forse anche molti salentini ignorano. Tutto questo e molto altro nel più piccolo paesino del Salento. Ora capite perché Music Platform ha scelto questo luogo per la quarta puntata del suo progetto? Come vi abbiamo promesso nello scorso articolo, vi faremo vedere tutte le tappe di questo fantastico lavoro. Ecco l’episodio dedicato alla grotta di Giuggianello.

Music Platform – Grotta di San Giovanni con la Joyfull Family

Non serve aggiungere altro alla descrizione di Giuggianello. La sua storia, i miti e le leggende hanno ispirato l’associazione PLAY Organization a fare tappa alla Grotta di San Giovanni, situata sulla Collina delle Ninfe e dei Fanciulli e i massi della vecchia risalenti al mito di Ercole.
Sullo sfondo del video che è stato realizzato, possiamo vedere la JoyFull Family, trio musicale composto da Christian Carpentieri, Guido Nemola e Chico Perulli, che ci regalano una selezione di House music, tra Deep e Tech, fino alle contemporanee influenze Techno. Cos’altro dire? Prendiamoci qualche minuto tutto per noi e godiamoci il video!