Salento in declino? Io non credo

Il blog che racconta il Salento, i suoi fantastici luoghi, le tradizioni e gli eventi!

Salento in declino? Io non credo

salento in declino

Da poco circola su Facebook un articolo che parla di Salento in declino (“al tramonto”, precisamente). Gli argomenti a favore di questa tesi sono tanti, i prezzi esagerati, la mafia, l’incapacità di gestire il turismo, che presto ci abbandonerà per sempre. Una visione alquanto pessimistica, dal nostro punto di vista. Siamo d’accordo con molte cose descritte nell’articolo, ma pensiamo che molte altre siano state omesse. Ecco il nostro punto di vista.

Saremo anche di parte, ma parlare di Salento in declino ci sembra un po’ esagerato.

Qualche anno fa c’erano Rimini, Riccione e tutti i luoghi che noi salentini conoscevamo solo grazie ai film di Jerry Calà o allo zio che abitava lontano. Quante volte abbiamo sentito dire che lì le strutture sono all’avanguardia e gli stabilimenti balneari, i locali e le discoteche sono ottimamente gestiti e curati.

Poi si è parlato della Sardegna, la meravigliosa costa smeralda, il Billionaire di Briatore. Tutti sognavano una vacanza lì, tra i vip, in mezzo ai “ricchi”, tra le storie che potevamo leggere solo tra una rivista di gossip e l’altra.

Ora questi posti ci sono ancora. Ma non li sentiamo nominare spesso. Cosa è cambiato? La Riviera romagnola è ancora là al suo posto, perfetta, con le sue spiagge e le sue strutture ricettive. Anche la Sardegna è ancora là, Porto Cervo e il suo turismo d’élite, le discoteche e i locali per “ricchi”. E allora perché se ne parla così poco?

Semplicemente perché ora è il turno del Salento. Parlare del Salento oggi fa figo! Ma il Salento è sempre lo stesso di qualche anno fa. Quello delle famiglie al mare, quello delle mamme che portano in spiaggia 25 borse frigo, 18 panini, 13 teglie di parmigiana di melanzane e 17 di pasta al forno. Il Salento è la Notte della Taranta, e non certo da un paio d’anni. È la Notte di San Rocco, è pizzica, ulivi e cultura contadina.

Che ci possiamo fare se da un po’ di anni sempre più gente si è accorta di quanto la nostra terra sia fantastica e vuole, anche solo per qualche giorno, provare la gioia di vivere come viviamo noi 365 giorni all’anno?

Una triste realtà

L’articolo che abbiamo letto racconta tante verità, come abbiamo già detto.  Si parla di gente non qualificata e personale impreparato che gestiscono un turismo sempre più di massa. Si parla di prezzi sempre più alti e senza senso, come se si volesse spremere il turista fino all’ultima goccia, per poter battere il ferro finché è caldo.

E poi c’è l’abusivismo, i parcheggi che arrivano a costare anche fino a 5€, senza licenza e senza organizzazione. Sì, sicuramente questi argomenti non sono frutto dell’immaginazione dell’autore del famoso articolo, che descrive un “Salento dall’alba al tramonto“. Ma tutto questo ci sembra un po’ esagerato. Non vi sembra che alla descrizione manchi qualcosa?

Perché tutti amano il Salento

Salento in declino. Noi non lo vediamo. Siamo cresciuti guardando Ibiza, Formentera, i Caraibi in tv. Mentre noi, muniti di ombrellone e asciugamani ci recavamo senza pensieri verso la tranquilla spiaggetta vicino casa. Cosa è successo nel frattempo? Perché la gente sceglie di trascorrere le sue vacanze nel Salento? Secondo noi le motivazioni sono tante, che rispondono anche alle critiche di chi, senza pensarci due volte, ha parlato di Salento al tramonto.

Pensiamo al mare. Non prendiamoci in giro, il primo punto a favore del Salento è il mare fantastico. Poco importa se le strutture hanno qualche difetto e il personale non è sempre qualificato. Chi viene nel Salento lo fa per il mare, la natura e le tradizioni semplici a cui noi siamo abituati e che forse diamo un po’ per scontate.

La gente. Siamo ospitali, tolleranti, simpatici, semplici. Chiedete ai nostri nonni, a loro bastano una “friseddha sponzata” e un bicchiere di vino. Loro sanno bene che le cose importanti della vita sono quasi sempre cose semplici. La famiglia, per esempio. E noi abbiamo ereditato da loro questi valori.

Sappiamo benissimo che il mare non è merito nostro, ce lo siamo trovato qui. Mentre una corretta gestione del turismo è frutto della capacità dei gestori di strutture balneari, alberghi, villaggi turistici e ristoranti. Ma siamo davvero sicuri che nel Salento tutti, e dico tutti, siano degli incompetenti, che aumentano i prezzi senza senso e non offrono servizi all’altezza della situazione?

SAMSARA SALENTO DA SCOPRIRE SALENTO IN DECLINO

Un normale pomeriggio al Samsara Beach di Gallipoli

Siamo sicuri se, come viene spiegato nell’articolo, la gente viene nel Salento perché il terrorismo disincentiva mete come la Tunisia, il Marocco, l’Egitto? Dobbiamo ringraziare il terrorismo, quindi?

Spiagge per tutti

Abbiamo letto anche di ombrelloni molto costosi, lidi scomodi e nessuna struttura che abbia un servizio di intrattenimento per bambini o sia attrezzata per ospitare al meglio gli animali.

Bene, per rispondere a queste accuse abbiamo deciso di pubblicare una serie di articoli sulle spiagge dedicate ai diversamente abili che possono accedervi tranquillamente in carrozzina, e poi ancora alle spiagge per animali, che permettono ai nostri amici a quattro zampe di divertirsi senza infastidire i vicini di ombrellone. Queste realtà esistono nel Salento. E noi vogliamo dirlo!

E poi ancora:

“Tanta forma, poca sostanza e chi attendeva un possibile declino sappia che è già arrivato”.

Ecco il Salento in declino di cui si parla. Lo stesso Salento di cui tutti i miei amici di Milano e dintorni mi chiedevano ai tempi dell’Università. La meta più ambita nel 2017. Lo stesso Salento che riceve ogni anno il riconoscimento “Bandiere Blu“, che premia la qualità delle acque di balneazione, il turismo sostenibile, la gestione dei rifiuti l’efficienza della depurazione e la valorizzazione delle aree naturalistiche.

Noi non vogliamo bocciare al 100% un articolo che contiene molte verità e molti spunti su cui riflettere. Ci sentiamo, però, di dissentire sulla visione pessimistica con cui si descrive una terra fantastica, evidenziandone i difetti e i problemi (che ci sono, non ci prendiamo in giro), senza tener conto di tutti i motivi che spingono sempre più gente a scegliere di passare le vacanze qui da noi. Di certo Madonna, Meryl Streep, Ivanka Trump e tutti gli altri, non lo fanno per risparmiare! 😝

E poi, se un giorno la “moda” del Salento dovesse finire, come è già successo per i luoghi di cui abbiamo parlato prima, ce ne faremmo una ragione. Vorrà dire che torneremo a passare le vacanze come facevamo 10/15 anni fa, consapevoli che non essere più di moda non è sinonimo di scarsa qualità. Troveremo più parcheggio in spiaggia, magari un gelato costerà di meno. Ma il mare sarà sempre lì al suo posto e i tramonti saranno sempre gratis.

Salento in declino. Io non credo!

Dio benedica il Salento! 

 

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