Sotterranei del Palazzo del Principe: ci faresti mai un Dj Set? Music Platform sì!

Il blog che racconta il Salento, i suoi fantastici luoghi, le tradizioni e gli eventi!

Sotterranei del Palazzo del Principe: ci faresti mai un Dj Set? Music Platform sì!

Una comune pausa caffè nel Salento

Siamo a metà mattinata. Il sole, come spesso accade in questo periodo, batte forte, soprattutto a quest’ora. È una giornata come tante. Non trovi parcheggio. Corri a destra e a manca per lavoro e ti ritrovi in piazza; allora decidi di staccare un po’, perché hai bisogno di una pausa. Cosa pensi? Caffè e pasticciotto. Che domande! Un classico.

Ordini il tutto, bevi il caffè (Quarta in ghiaccio eh!) e gusti il pasticciotto. Ma proprio mentre ti stai rifocillando, ti guardi intorno e capisci che il Salento è quella terra che ti permette di rilassarti ovunque e in qualsiasi momento. Sì, perché ogni piazza ha il suo fascino e ogni paesino la sua storia (AMICI TURISTI, VOI CHE AVETE GIÀ FATTO IL BIGLIETTO PER VENIRE IN VACANZA DA NOI… NEANCHE IMMAGINATE QUANTO LA VOSTRA SCELTA SIA STATA AZZECCATA!).

Dove siamo e cosa abbiamo di fronte, non è facile da immaginare.

Facciamo un po’ di ordine, abbandoniamo il tavolino del bar. La pausa è finita!

Siamo a Muro Leccese (Lecce) e di fronte a noi abbiamo il Palazzo del Principe, edificato nella prima metà del XVI secolo su una vecchia preesistenza medievale.

Fascino, storia e segreti medievali fanno da cornice a Dario Lotti, storico dj leccese, che con la sua esperienza trentennale ci regala un dj set capace di sintetizzare magistralmente il concetto di riscoperta musicale.

 

palazzo del principe music platform salento da scoprireI SOTTERRANEI (Palazzo del Principe – Muro Leccese)

Non potevano scegliere posto migliore gli organizzatori di Music Platform per lanciare il loro progetto. Infatti parte proprio da qui la prima puntata, dai sotterranei del Palazzo del Principe, risalenti alla fine del 1400. Per raggiungerli bisogna salire una gradinata che dà il benvenuto al magico scenario di un pozzo, in comunicazione con il piano superiore, vicino  al luogo in cui erano situate le cucine seicentesche.

Tutta la struttura trasmette curiosità e mistero. Lungo il corridoio, a destra, si accede ad un piccolo vano, con il piano ricavato nella roccia, che conserva una serie di grandi solchi rettangolari e un taglio circolare. Lungo le pareti di questo vano e lungo il corridoio si possono leggere i resti di due silos per la conservazione del grano, scavati nel banco roccioso, mentre nell’ambiente successivo, molto più grande, si conservano due finestre dalla forma detta “a bocca di lupo”, per la difesa del palazzo. Dalla parete opposta, invece, si può raggiungere un forno, forse ricavato da un vecchio silo, e a carboncino, raffiguranti numerosi animali, diverse figure umane e vari simboli cristiani lasciati dai prigionieri.

Le epoche sono cambiate. Lo stile di vita e il modo di pensare della gente anche, ma in quei sotterranei vi posso garantire che c’è qualcosa di magico. E se vi sembrerà strano quello che scrivo, provate a guardare questo video senza emozionarvi!

P.S.: Non adatto ai non sognatori.

MUSICA MAESTRO!

(e, come al solito: Dio benedica il Salento!)

 

 

 

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